Aggiornato il 29 Apr, 2024
Quando penso alla nostra storia, mi vengono in mente due cose: la prima è il cioccolato, e la seconda il lago
Philippe e io ci siamo incontrati a Ginevra, dove entrambi ci eravamo trasferiti anni fa per lavorare in una grande azienda multinazionale.
Il cioccolato è legato alle origini di Philippe, che viene dal Belgio. Per conquistarmi ha deciso fin da subito di far leva sul suo punto forte…e di lasciarmi sulla scrivania dell’ufficio una serie di praline di cioccolato fondente di ogni tipo. Direi un metodo infallibile per farmi innamorare, essendo io naturalmente golosa!
Il lago invece è legato a Ginevra, dove viviamo, ma anche al nostro hobby: la barca a vela. Ovviamente la proposta non poteva essere fatta che su una barca, al centro del lago Lemano, il nostro lago del cuore! Sole, onde, una bottiglia di rosé e all’improvviso Philippe che si inginocchia…penso di essere rimasta senza respiro per un tempo infinito. Meno male che non ho fatto cadere l’anello nel lago!
Per il matrimonio non abbiamo scelto un vero e proprio tema ma abbiamo voluto portare con noi gli elementi della nostra storia.
Volevamo semplicemente che quello fosse il nostro giorno e che parlasse di noi. Prima di tutto abbiamo scelto il Lago Maggiore (non potevamo non sposarci in riva ad un lago, ed il lago Maggiore è davvero una perla!), e una location, Villa Rusconi Clerici, con accesso diretto all’acqua.
Il secondo elemento che abbiamo voluto a tutti i costi è stato ovviamente…una barca! Avevamo il sogno di arrivare alla location su di un motoscafo, con il vento nei capelli e gli invitati pronti ad abbracciarci; abbiamo scelto un Riva Tritone, ed è stata una scelta meravigliosa, elegante ma anche divertente (con tutti i salti sulle onde mi stupisco che la mia acconciatura non si sia scomposta!)
Abbiamo scelto un colore che ci ricordasse l’acqua, l’azzurro polvere: i vestiti dei testimoni, i fiori e le decorazioni riprendevano questo colore.
Volevamo che le bomboniere, anch’esse azzurro polvere, fossero il simbolo dell’unione nostra e dei due paesi di origine, Italia e Belgio.
Per questo abbiamo scelto una scatolina con all’interno (insieme con i confetti) i bicciolani, i biscotti di Vercelli, e gli speculoos, i tipici biscotti belgi. La cosa straordinaria è che gli ingredienti principali sono gli stessi…cannella ed altre spezie! Un’altro segno che, anche se le nostre culture sono diverse, ci sono anche molte cose che ci uniscono.
Il mio abito da sposa…
Nella ricerca dell’abito da sposa, avevo due criteri: prima di tutto, il mio abito doveva essere svolazzante, comodo e adatto a ballare, abbracciare e ridere. Il mio più grosso incubo era un abito “rigido”, in cui sentirmi costretta e innaturale.
Secondariamente, volevo che avesse un elemento di tulle plumetis, un tessuto che adoro e che trovo molto adatto a me: semplice ma sbarazzino, elegante ma non troppo serio. Il vestito da sposa di mia madre era esattamente di quella stoffa e da bambina, guardando la grande foto in camera da letto di lei e papà nel giorno del loro matrimonio, mi immaginavo di avere la stessa leggerezza ed eleganza della mamma.
Mi sono rivolta a Couture Hayez perché ho subito notato la differenza nella ricerca dei tessuti, nella leggerezza delle forme e nella vera sartorialità, rispetto a tanti atelier con un’offerta più di massa.
Quando ho provato il modello Julia, con il pizzo rebrodé e la gonna di tulle plumetis ho “cambiato faccia”, come dice la mia migliore amica. Mi sono guardata allo specchio, ho sorriso…e ho capito di aver trovato il mio abito!
Per la Location indovinate…la parola chiave è stata: lago!
Volevamo una location situata proprio sulla riva, per poter arrivare in barca ma anche per avere le onde e l’acqua ad accompagnarci per tutta la giornata. Villa Rusconi Clerici è stata un colpo di fulmine!
Infine, la cosa più importante, la messa, è stata davvero il simbolo del nostro piccolo melting pot famigliare.
Abbiamo strutturato la celebrazione in modo che le nostre quattro lingue (inglese, la lingua in cui io e Philippe comunichiamo, italiano e fiammingo, le nostre lingue madri, e francese, la lingua ufficiale di Ginevra) si alternassero, in modo che tutti gli invitati potessero capire.
I nostri amici e testimoni si sono prestati a leggere e il risultato è stato emozionante… tante lingue e suoni, un inno all’amore e ad essere tutti uniti.
Il momento più emozionante…
Il momento più emozionante per me è stato indubbiamente lo scambio delle promesse.
Mi ero allenata per recitare la formula, che avevo deciso di recitare in fiammingo, la lingua madre di Philippe.
Per lo scambio delle promesse, don Roberto ha deciso a sorpresa di posizionarci dietro l’altare, rivolti verso il pubblico, in modo che tutti ci sentissero.
Ho cominciato ad agitarmi ma poi ho realizzato di colpo la bellezza estrema del momento: la mano di Philippe nella mia, i suoi occhi blu davanti al mio viso, tutte le persone che ci sono più care in ascolto, testimoni del nostro amore. Mi sono sentita tanto felice e fortunata.
Quello che ha reso tutto speciale…
Sicuramente l’ amore di tutte le persone che ci sono state vicine e che hanno contribuito a rendere il nostro matrimonio meraviglioso.
L’abito stupendo, elegante, leggero con cui mi sono sono sentita a mio agio tutto il giorno e che è stato molto ammirato dagli invitati.
Mia cugina Simona, che è wedding planner, ha gestito con attenzione, professionalità e affetto tutta la parte organizzativa. Un grande aiuto, considerando che viviamo all’estero.
I miei genitori, sempre pronti a farci riflettere con realismo su alcune nostre irrealizzabili idee, a superare crisi isteriche dell’ultimo minuto, a mettere in tavola una pasta riparatrice, ad offrire un abbraccio.
La famiglia di Philippe che, pur essendo lontana, ci è sempre stata di aiuto (per esempio trasportando diversi kg di speculoos per mezza Europa…!).
Infine i nostri amici! Soprattutto i testimoni, che ci hanno accompagnato da vicino in tutti i preparativi, e ci hanno ricordato il valore enorme della nostra amicizia, nei loro discorsi bellissimi ed emozionanti. E poi tutto il gruppo di amici da tutto il mondo (27 paesi!) che ci hanno dedicato tempo, sorrisi e tanta allegria.
Come sempre è una gioia ospitare nel nostro Blog le immagini di un sogno che si concretizza, con le Spose che hanno scelto il nostro Atelier per realizzare il proprio abito da sposa.
Grazie Giulia e Philippe per aver condiviso con noi momenti così speciali, vi auguriamo di portare sempre con voi i meravigliosi sorrisi di questi scatti.
Loriana & Christine
Designers Couture Hayez Atelier
Credits
Fotografo: Donatello Lorenzo | Wedding Planner: Simona Silvestri | Location: Villa Rusconi Clerici | Abito Sposa: Couture Hayez
Anche tu sei alla ricerca di un abito da sposa leggero e svolazzante e ami il plumetis? Vieni a scoprire in Atelier i modelli che abbracciano questo stile con tessuti freschi e leggeri, pizzi francesi e dettagli squisitamente artigianali.