Aggiornato il 2 Lug, 2024
Care amiche, il nostro primo post dedicato alla rubrica Eccellenze del Wedding, è stato molto apprezzato da tutte voi. Oggi con rinnovato entusiasmo, torniamo per parlarvi delle delizie più dolci di tutta la festa di matrimonio: i confetti, e che confetti ragazze!
Niente meno che i confetti di Ernesto Brusa Varese. Un vero prodotto di eccellenza che rientra nell’Olimpo dell’alta confetteria italiana. Tutto ciò anche grazie agli attuali proprietari che da 30 anni, hanno saputo riscoprire e valorizzare le antiche ricette del fondatore Ernesto Brusa.
Non solo abbiamo avuto occasione di assaggiare questi confetti squisiti, ma abbiamo voluto incontrare per voi Cecilia Usuelli, del team Ernesto Brusa, alla quale abbiamo rivolto qualche domanda e che ci ha generosamente svelato anche qualche segreto per riconoscere un vero confetto di qualità!
1. Come nasce il marchio Ernesto Brusa Varese?
Siamo negli anni ’30 quando nasce la fabbrica Ernesto Brusa; grazie alla passione e maestria dell’omonimo fondatore, e il suo talento nel realizzare questi eccellenti bonbon di mandorla e zucchero.
Ernesto diventa un maestro confettiere e se all’inizio riservava le sue delizie alle persone di famiglia e ai conoscenti, ben presto divenne un punto di riferimento in tutta la “città giardino” (Varese) e in tutte le zone circostanti.
E’ così che i suoi confetti diventarono i famosi “confetti di Varese”. Grazie all’attenta ricerca di mandorle e di materie prime di qualità, oltre che alla sapiente lavorazione artigianale, i confetti Ernesto Brusa Varese continuano ad essere unici e particolari.
2. Da dove arriva la vostra passione per i confetti?
Certamente dalla nostra passione per il mondo alimentare e dalla voglia di metterci in gioco. Facendo nostri i valori del fondatore, abbiamo perseguito unicamente l’eccellenza in ogni singolo step della produzione. Tante sono le motivazioni che ci hanno fatto raccogliere questa vera e propria sfida: il confetto è un prodotto nobile, con una storia millenaria.
L’antica arte confettiera è un patrimonio da preservare e tramandare, così come la tradizione tutta italiana legata al consumo di questo prodotto (le bomboniere, le “confettate”, gli eventi, ecc.). Il confetto è, dunque, un veicolo con cui tramandare storia, valori e tradizioni della nostra cultura.
3. Quali sono le caratteristiche che una coppia deve assolutamente sapere circa la scelta dei confetti?
Noi cerchiamo di trasferire ai futuri sposi tutte le informazioni (anche tecniche) per far sì che possano il più possibile essere informati e consapevoli circa quello che stanno acquistando, vale a dire un prodotto nobile. Come in ogni cosa, non bisogna prescindere dalla qualità del prodotto e, dunque, delle materie prime e dal processo di produzione.
Un esempio su tutti è la mandorla: è sempre bello vedere lo stupore di chi assaggia, per la prima volta, un confetto con mandorla di Avola; tanti pensano che un confetto valga l’altro, ma non è così.
Chi si informa, degusta e compara, si accorge subito della qualità e sa che il modo più semplice per riconoscere una mandorla di Avola è anzitutto (può sembrare brutto dirlo) il prezzo; ben al di sopra della media, perché si tratta di un prodotto esclusivo, in quanto coltivato solo nell’omonima area della Sicilia e, quindi, con raccolti limitati.
Altro modo è guardare la forma: se il confetto è piccolo e panciuto non potrà mai essere con mandorla di Avola, che ha un calibro più grosso ed inoltre è ovale e piatta.
Parlando del nostro confetto, il Gambero Rosso lo ha descritto così: “Un confetto di grande personalità, dove la mandorla gioca il ruolo di vera star. Ricorda il Cristo Velato della cappella San Severo a Napoli”.
La confettatura (vale a dire il velo di zucchero in cui viene avvolta la mandorla) è parimenti importante: la nostra è sottile, delicata, morbida e friabile.
Non deve essere “spessa”, non deve essere dura, non deve lasciare impaccamenti sul palato.
Prestare attenzione, infine, alla selezione dei confetti: i nostri sono selezionati a mano, garantendo l’assenza di confetti “brutti” (seppur ugualmente buoni) o comunque non rispondenti ai nostri standard qualitativi.
4. Quanto tempo prima è bene ordinare i confetti per un matrimonio e come orientarsi per le quantità?
Noi chiediamo ai nostri sposi di farci avere l’ordine almeno 3 settimane prima dell’evento: la nostra produzione è giornaliera ma in quantità ridotte, proprio per garantire un accurato controllo qualitativo su ogni lotto di prodotto e per far si che questo sia smaltito velocemente, rimesso in produzione e dunque sempre “fresco”.
Circa le quantità consigliamo di rispettare il detto “Melius abundare quam deficere”…sempre!
Spesso si “lesina” sulla quantità di confetti da offrire agli invitati, sbagliando!
Sovente i neosposi ci informano che i confetti sono andati a ruba in poco tempo, lasciando gli ospiti “scontenti”, ed è un gran peccato!
5. Come è cambiata nel tempo la tradizione che vede protagoniste queste delizie?
Un tempo esistevano solo i classici alla mandorla, ora ci sono mille varietà. La prima “intuizione” è stata quella di utilizzare come base di partenza una mandorla, tostarla, ricoprirla con cioccolato di ottima qualità e, infine,confettarla finemente. Di lì a poco, alla mandorla abbiamo accostato altra frutta secca, come la nocciola. Sono nate così le “Golosità” nome che nella nostra gamma identifica mandorle ed altra frutta secca ricoperte di cioccolato al latte, fondente o bianco e confettate “alla nostra maniera”.
Poi, grazie alla creatività tipica dell’alimentare italiano, siamo arrivati ad arricchire le Golosità conferendo loro differenti gusti, aromatizzando il cioccolato. Sono nati così “I Golosi” ai gusti tipici della pasticceria come tiramisù o stracciatella, “i Fruttosi” ai gusti frutta come anguria o limone e “i Viziosi” ai gusti alcol, come rum o limoncello.
Dietro c’è un processo di innovazione continuo: si è sempre attenti a nuovi accostamenti, gusti, tendenze. Il consumatore si “annoia” facilmente, non è mai pago, e anche la scelta dei colori muta di anno in anno: ci sono i tradizionalisti che vogliono tutto bianco, i fantasiosi che vogliono tutti i colori o i “precisi” che abbinano i colori di tovaglie, fiocchi e addobbi vari ai confetti.
6. Quali sono i consigli che vi sentite di dare per una perfetta confettata di nozze?
Consigliamo di non scendere a compromessi in termini di qualità e prestigio per il giorno più importante della loro vita; perché sposarsi (senza voler offendere nessuno) con dei confetti “da supermarket” ? L’abito deve essere il migliore, la location la più bella e i confetti, i migliori in circolazione!
Infine, prestare sempre attenzione a dove viene allestita la confettata: spesso, non comprendendone il motivo, viene quasi “nascosta” agli ospiti, quando invece è, e deve essere una protagonista imprescindibile di ogni matrimonio.
Confetti Matrimonio Milano
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Confetti e Bomboniere, Tradizione e Bon Ton