Aggiornato il 1 Lug, 2024
Di quanti istanti sarà composto un giorno straordinario come quello delle tue nozze? Quanti e quali ricordi porterai con te per sempre riguardando le foto prodotte quel giorno?
Se c’è un’immagine che davvero ti farà ancora battere il cuore nel rivederla, e che non può mancare nel tuo album di nozze, è senza dubbio quella della tua preparazione, con il tuo abito da sposa appeso vicino a te, pronto per essere indossato.
Abbiamo incontrato per te sette tra i migliori fotografi di matrimonio in circolazione per farci raccontare un punto di vista inedito, quello appunto del fotografo.
Prezioso alleato e complice nel catturare istanti tanto preziosi quanto evanescenti.
Mettiti comoda per scoprire cosa ci hanno raccontato e i loro preziosi consigli per non arrivare impreparata…
Lo spettacolo di una scelta: Lorenzo Berni Elene Photography
Negli anni ho conosciuto da vicino l’impegno e il tempo che necessita la scelta del proprio abito da sposa. Credo fortemente sia uno di quei momenti totalizzanti nella vita di una donna.
La ricerca del proprio abito da sposa è un dialogo con se stessa che prevede la realizzazione di un desiderio, di un sogno che si traduce materialmente in una scelta.
Negli occhi delle spose ho sempre colto queste sensazioni, non appena parlavo con loro del vestito e della loro scelta, mentre le ritraevo dopo la cerimonia o mentre le fotografavo nella camera dove si stavano preparando.
Il motivo per cui amo molto raccontare e fotografare l’abito, prima che venga indossato il giorno delle nozze, è proprio per valorizzare a mio modo tutto ciò che quell’abito rappresenta, le emozioni che ha suscitato ed il tempo che è servito per conoscerlo e infine sceglierlo.
L’abito, servitore silenzioso, pronto per far parlare di sé ha una vita propria e questa gli è data, oltre che dalle sapienti mani di chi l’ha confezionato, da chi lo ha scelto.
Un vestito può dire tantissimo, opera una trasformazione su chi lo indossa e credo che la trasformazione per eccellenza è quella fatta dall’abito che rende la donna sposa.
Nel lavoro, durante il giorno del matrimonio, amo fotografare l’abito con tranquillità, prestando la massima attenzione e avendo il tempo necessario per non eseguire l’operazione di corsa.
Nelle ore antecedenti la cerimonia, al mio incontro con la sposa dove si sta preparando, presto attenzione a dove può essere appeso (un posto sicuro, comodo e che sia esteticamente bello).
una volta scelto il luogo, lo fotografo curandone l’aspetto intero, i dettagli ,che amo moltissimo, e che sappiamo giocano un ruolo fondamentale per dare carattere al vestito.
Una volta fatto ciò non mi resta che osservare la restante parte della preparazione fino ad arrivare alla vestizione. Non manca molto, tra poco inizia il movimento e lo spettacolo di quella scelta indossata. Pronto per altri momenti, un altra storia nella storia, la cerimonia si avvicina.
Lorenzo Berni – Elene Photography
Il momento in cui la sposa indossa l’abito rappresenta un vero e proprio confine: Ulisse Donnini – Altreluci Fotografia
La preparazione della sposa è forse uno dei miei attimi preferiti: impossibile da descrivere chiaramente, perché è un momento che viene vissuto in maniera così personale ed emotiva. C’è chi riesce a vivere la preparazione con una bellissima leggerezza, ma capita anche di incontrare donne che vivono il tutto con una tensione affascinante e magnetica, da gestire con tatto e sensibilità.
Nella preparazione della sposa, il momento in cui lei indossa l’abito rappresenta un vero e proprio confine tra il momento in cui, tutto sommato, ancora non ha realizzato ciò che sta per succedere, e il momento in cui si guarda intorno rendendosi davvero conto, coi suoi occhi, del grande momento.
E così, si vede sposa. Durante la preparazione, fotografo l’abito singolarmente, prima che la sposa lo indossi mentre, a volte, lo inserisco nelle composizioni fotografiche.
Non solo: alcune spose curano il loro vestito con una grandissima passione e, talvolta, sono quasi tristi di non indossarlo più dopo il matrimonio. Ecco perché, quando ritraggo gli abiti singolarmente, ho delle premure assolute, quasi rituali. Certe volte mi viene detto che “i matrimoni sono tutti uguali” da chi non è del settore.
Questa affermazione è semplicemente un luogo comune ingiustificato: i matrimoni, per quanto mi riguarda, sono sì l’esternazione e l’ufficializzazione di un’unione, ma sono tutti diversi, tutti unici, irripetibili; é il fil rouge che li unisce è proprio il vestito da sposa: bianco, panna, ma anche colorato e assolutamente non convenzionale.
Mi piace come ogni donna scelga il proprio abito, come ognuna abbia un suo personalissimo stile. E, alcune volte, mi è successo che le spose indossassero il vestito della loro madre, come il proseguimento di un rito dall’importanza generazionale: perché questo è il valore di un vestito da sposa, non solo estetico, molto più di un simbolo.
Ulisse Donnini – Altreluci Fotografia
Salt’n’Pepper Wedding Portrait
La fotografia dell’abito da sposa ci permette di riportare alla memoria l’emozione dell’attesa: Martina e Gloria –“La memoria funziona in modo affascinante: capita spesso infatti che di una determinata situazione si ricordino soprattutto alcuni dettagli, apparentemente superficiali.
Sono quei dettagli in realtà a raccontare la storia emotiva di un determinato momento; una luce sul muro, la tenda mossa dal vento, le foto di famiglia sul mobile, le scarpe e l’abito che aspettano di essere indossati.
Fotografare questi dettagli significa raccontare una storia partendo dalle emozioni e per noi non c’è altro modo di raccontare un matrimonio. L’abito è uno degli elementi più importanti; che tu sia una sposa classica o alternativa il tuo abito saprà raccontarti.
La fotografia dell’abito da sposa ci permette di riportare alla memoria l’emozione dell’attesa e di iniziare contestualmente a raccontare la sposa, il suo carattere e il suo stile ed è per questo motivo, secondo noi, non può assolutamente mancare.”
Nina Milani
L’abito che aspetta fa rivivere alla sposa tutte le emozioni uniche che hanno portato allo scambio delle promesse:Sono d’accordo che una foto dell’abito appeso non può mancare tra le foto di un matrimonio!
È il vestito che accompagna una donna nel crearsi una famiglia, e l’abito che aspetta fa rivivere alla sposa tutte le emozioni uniche, che hanno portato allo scambio delle promesse!
Dal momento in cui infila il primo piede nella gonna e si iniziano a chiudere i bottoncini, la sposa si rende conto che finalmente il momento tanto desiderato è arrivato.
Una foto dell’abito da sposa prima di averlo indossato può trasmettere molte più emozioni di quelle che si possono descrivere.
Nina Milani
CARLOTTA F.
L’abito da sposa svela e racconta davvero tanto del gusto e della personalità di una donna:Penso che naturalezza e semplicità siano le componenti fondamentali per un bel servizio fotografico; questo significa fotografare in reportage rubando attimi, con uno sguardo speciale.
Un momento importantissimo è la parte dedicata alla preparazione della sposa, piena di emozioni, aspettative e di dettagli che raccontano la vostra storia.
Sarebbe utilissimo quindi, per agevolare il mio lavoro, preparare prima del mio arrivo tutto quello che vi rappresenta: le fedi, il bouquet, le scarpe, i gioielli che indosserete e il vostro abito, aperto e appeso in un bel punto della della location dove vi preparerete.
Perché è così importante? Perché un abito ben fotografo viene valorizzato. E come può essere maggiormente valorizzato?
Basta qualche piccolo accorgimento: una bella gruccia, magari personalizzata; eliminare eventuali veline e carta da sostegno, assolutamente anti-estetiche; scegliere un punto neutro, in interno o in esterno, dove l’abito cada nel modo giusto e non abbia “ostacoli” che ne rovinino la silhouette (una volta che sono arrivata possiamo consultarci).
L’abito da sposa svela e racconta davvero tanto del gusto e della personalità di una donna ed è per questo che mi piace davvero tanto dedicargli diversi scatti del reportage della preparazione. Creare i ricordi indelebili del vostro matrimonio, significa dedicarsi anche a tutti quei piccoli dettagli che possono sembrare insignificanti, ma che in realtà sono fondamentali, un po’ come la punteggiatura in un racconto. Piccola, ma indispensabile.
L’abito da sposa è lì appeso, anzi quasi sospeso tra cielo e terra: Giulia Zingone
Dopo tante prove in quell’atelier dove il desiderio è stato quasi troppo forte di portarlo via con sé … il giorno è arrivato. L’abito da sposa è lì appeso, anzi quasi sospeso tra cielo e terra proprio come l’animo di colei che lo indosserà. Intorno a lei i passi leggeri di chi non vuole disturbarla, le voci eccitate delle amiche, il sottofondo di un phon, il ticchettio di pennelli che si posano e di collane che si allacciano – tutto e tutti si muovono. Ma l’abito resta lì, fermo nello spazio e nel tempo, in tutta la sua elegante dignità.
Per alcuni, “è solo un vestito”. Per altri “tanto si mette solo per un giorno” e “tanto finisce nell’armadio a ingiallire”. Per me, l’abito da sposa è uno dei grandi protagonisti nella storia di una giornata che senza di esso non sarebbe la stessa – tutti lo attendono nei mesi prima, tutti ne parleranno il giorno dopo. E proprio perché è giusto che quell’abito sia indossato in un’unica occasione, come unico è quel giorno e inimitabile quell’amore che vi si celebra, è altrettanto importante catturarne l’essenza in un’icona che lo renda impossibile da dimenticare.
Di solito, nel predisporre uno scatto – posato o spontaneo che sia – ricerco sempre ordine, simmetria, contrasti di luce. Ma come in altre occasioni, durante la giornata, non sempre ho lo spazio sufficiente, la luce giusta, il silenzio profondo che regalano ispirazione e concentrazione e quasi mai posso scegliere dove eseguire una foto che non devo perdere. La mia sfida allora diventa quella di creare un’immagine che rispecchi non tanto me come artista e le mie ambizioni, quanto la sposa come la sento essere e come l’ha resa la sua personale storia.
Il più delle volte mi trovo a casa dei suoi genitori ed è lì, dove lei è cresciuta, che è giusto che prenda forma il ricordo del suo abito, affinché, come un elegante trait d’union tra colei che è stata e colei che sta per diventare, racconti il percorso che l’ha portata fino a lì.
Click. Click. Click. Scatti che decidono che quel capo unico è esistito, che quel momento è stato vivo, e che quel ricordo resta per sempre. E una volta terminato … via addosso! Scivolando sulla pelle di quella ragazza che, per qualche ora, mi ha mostrato l’anima, e a cui ora mentre si avvia verso il suo destino io darò tutta la mia.
A distanza di anni amerete ricordare il momento e rivedere il vostro abito: Tiziana Gallo Fotografa
Se penso a come raccontare un matrimonio, non penso solo ai momenti scontati (assolutamente non banali) ma richiamo alla mente tutti quei dettagli che raccontano una storia, la storia di voi come coppia e i dettagli scelti con cura durante il percorso d’organizzazione delle nozze.
Una scelta importante per voi spose è sicuramente l’abito. Uno dei momenti più belli che io ho come ricordo del mio matrimonio è proprio la scelta del vestito. Per questo do sempre tanta importanza a una fotografia necessaria per avere un racconto completo delle vostre nozze: la foto dell’abito appeso.
Io adoro realizzare questa foto, è come creare un piccolo set per valorizzare al meglio la vostra scelta dettata da emozioni e sicuramente stile. L’abito da sposa appeso lo fotografo durante la preparazione, mentre voi siete al trucco. La preparazione è uno dei miei momenti preferiti da fotografare (l’unico in cui non siete insieme al vostro futuro marito) e che attraverso le foto rivivrete insieme tra commozione e risate.
La foto dell’abito appeso sarà quindi realizzata nel luogo in cui vi preparerete, mi occupo io di trovare il punto adatto, io consiglio solo di toglierlo dalla custodia prima del mio arrivo e scegliere una gruccia adatta (bandite le grucce di plastica nere…mi raccomando!) Se il vostro matrimonio avrà un mood rustico la gruccia in legno sarà la scelta giusta, se invece il mood delle nozze sarà più elegante vi consiglio una gruccia bianca ma meglio ancora se userete la gruccia dell’atelier. Risulterà così, raffinato e curato.
Come dicevo il punto adatto per appendere l’abito lo curo io, in base alla luce e all’arredamento della stanza. Sfrutto una finestra, oppure un’ armadio o magari un bellissimo lampadario se presente. Non nego che se c’è la possibilità, scatto questa foto all’aperto (avrò cura di non rovinare l’abito e di non mostrarlo a nessuno prima che voi lo indossiate). All’aperto le possibilità sono diverse ma una delle foto che preferisco scattare è con il vestito da sposa appeso a un ramo di un albero, posso assicurarvi che l’effetto sarà bellissimo.
Ovviamente per rendere la foto curate e creativa oltre al vestito aggiungo scarpe e bouquet solitamente appoggiati a terra o su una sedia coordinata ai colori del matrimonio. A distanza di anni amerete ricordare il momento e rivedere il vostro abito. Sicuramente percepirete ancora l’emozione di quando l’avete scelto e indossato ma soprattutto l’emozione del giorno del vostro matrimonio.
Grazie a tutti i protagonisti di questo articolo per il tempo prezioso che ci hanno dedicato. Scoprite di più del loro stile fotografico nei lori siti e social!
( questo post non è sponsorizzato, ma frutto di una collaborazione tra professionisti del settore che amano condividere esperienze e momenti della loro vita professionale)
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